Quasi metà del consumo di energia nel pianeta avviene negli edifici. Il sistema casa e il sistema uffici (e fabbriche) è oggi il campo dove, nei prossimi anni, si potranno realizzare i più sensibili guadagni in termini di risparmio energetico e riduzione di emissioni. Una sorta di paradigma si sta affermando: un involucro abitativo senza dispersioni termiche, ben orientato (di solito verso Sud), protetto (da piante o da pannelli) dall'irraggiamento solare. E poi internamente sistemi di climatizzazione a pannelli radianti, pompe di calore ad alta efficienza, pozzi geotermici di geoscambio, pannelli solari termici e fotovoltaici. E ancora elettrodomestici di classe A+, illuminazione con lampade a fluorescenza o meglio a led e automatismi di domotica. E materiali ad elevata riciclabilità e di origine biologica. Pioniere e leader in Italia è il metodo architettonico e insieme salone CasaClima, tenuto annualmente a gennaio. Ma oggi l'offerta di eco-abitabilità si sta rapidamente espandendo. Alcuni esempi recenti: www.casabuderus.it, ad Assago. Oppure l'edificio sperimentale a impatto zero costruito dal gruppo Loccioni (Leafcommunity). Da citare anche l'emergente fenomeno del cohousing (www.cohousing.it) sostenibile